LA SPADA TRAFUGATA | Estratto | Artisti di Borgo
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LA SPADA TRAFUGATA

Paolo Zupa

Prologo

 

Alta e imponente, e dall’aspetto severo, la Torre Maestra domina l’altura conversanese, sovrastando le altre torri del maestoso castello e ogni altra costruzione dentro e fuori di esso.

Dalla sua ampia terrazza panoramica, che costituisce il punto più alto sulla collina, lo sguardo può spaziare libero sulla sottostante città e sulle terre tutt’intorno ed estendersi fino al mare e per decine di chilometri da ogni lato fino all’orizzonte.

Il suo fianco nord precipita a piombo, tutto libero e scoperto dalla cima fino alla base, giù nel cortile interno del castello.

Qui, ai suoi piedi, sotto lo sguardo muto delle arcate della loggia settecentesca allineate dinanzi a quelle che una volta erano state le stanze dei conti Acquaviva d’Aragona, verso le 19:30 di quel mercoledì di fine giugno si sfracellò al suolo il corpo di Matteo Ferri, inspiegabilmente caduto dall’alto dei 25 metri della Torre.

La formattazione di questa pagina è a cura dell'Artista dell'Opera

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