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"Un tralcio di more" HAIKU
Carmela Tuccari
Ho voluto raccogliere in questo "volumetto" le sensazioni fugaci e le emozioni più intime che il contatto con la natura suscita sempre in me. Il titolo "Un tralcio di more" richiama l'autunno e gioca sull'ambivalenza del termine "mora" che nella metrica giapponese rappresenta le sillabe, ma è anche il frutto asprigo del rovo. Quando dico "si scioglie il gelo - nell'abbraccio del nido / lieto ritorno" esprimo la gioia di una vita nuova nel nido ritrovato e della primavera nascente. Mentre c'è tutta la mia tristezza (e anche un pò di rabbia) per il disamore che l'uomo manifesta verso la bellezza della natura in "pianto di selle - l'agonia di un albero / svestito a maggio", ma anche un certo rammarico per la perdita di certi valori "sotto l'albero / pacchetti colorati - manca l'Amore". Non poteva certo mancare un omaggio alla mia amata "muntagna" "in cima all'Etna / un ricciolo di fumo / cova segreti" e alla mia passione per l'astrologia, con i segni zodiacali. Eccone alcuni: (acquario) "sull'uscio un fiocco - / quei giorni della merla / color di rosa"; (scorpione) "brumoso autunno - calore di passione /tra le pereti"; (toro) "traccia percorsi / la tenacia possente - verdeggia il campo"; (leone) "sul trono il sole / gareggia col ruggito / dei primi tuoni".