Nato a Sant’Angelo dei Lombardi (AV), classe 1955. vivo a Salerno dal 1961.

Neurologo, fino al 2017 responsabile del Centro Provinciale Sclerosi Multipla degli Ospedali Riuniti di Salerno. A parte la formazione scientifica, ho sempre coltivato diversi interessi culturali, non solo letterari.

Pubblicazioni:

- Diversi lavori scientifici indicizzati, anche dopo la pensione (archivi Pubmed, Embase, Research Gate).

Quelle letterarie, a parte qualche articolo su riviste, e qualche racconto breve su antologie:

- 2001: un romanzo storico-sociale, “E una son le stelle”, Guida Editore, ambientato in Irpinia tra il 1929 e il 1994, un premio in Sicilia (Leonforte),

- 2005 - “Tutti sclerotici, chi più chi meno – grandezze e miserie di un centro per la Sclerosi Multipla”, che ha avuto una buona distribuzione, e una ristampa, ma sempre a cura di ditte farmaceutiche, e un premio per gli inediti (“Serono - Accademia delle biotecnologie”, 2005), per cui inedito l'ho sempre lasciato. Si tratta di un vademecum semiserio, ma comunque a suo tempo utilizzato e distribuito tra i pazienti; al momento, è obsoleto, soprattutto sulla terapia, anche se mi viene ancora chiesto di aggiornarlo.

Un mio piccolo archivio di consulenze tecniche per il tribunale ha finito per stimolarmi, soprattutto negli ultimi tempi, sul versante del giallo-noir, anche se le tinte risultano piuttosto variegate.

- 2019: "La Passione secondo Totonno" (Prospettiva Editrice, Siena - Civitavecchia, 2019), romanzo ambientato nell'Irpinia del dopo terremoto, durante la settimana santa, centrato sulla morte di un veggente stigmatizzato, e un'inchiesta, prima canonica, poi poliziesca. Tra il formale e il farsesco, la storia si dipana durante gli eventi della Pasqua, in mezzo a processioni penitenziali, tradizioni paesane, benedizioni, pranzi, ristoranti e gite fuori porta; si orienta tra depistaggi e inaspettate sincerità, difficoltà e distrazioni del caso; si aggira tra fanatici fondamentalisti, cattolici conciliari, mangiapreti, camorristi, politici, e parenti miei, per terminare, inaspettata, la sera della Pasquetta. Una riflessione che dalla piccola realtà locale spazia su religiosità, società, e politica, narrata sui toni del noir umoristico, da cui emergeva, tra Alta Irpinia, Salerno, e interland napoletano, un ambiente locale e un gruppo di personaggi piuttosto composito, su cui mi è piaciuto lavorare ancora.

-2023: “Stupor e Coma” (Robin Editore, Torino): Venerdì 12 Agosto 1994: Airona, un’extracomunitaria albanese, partita dalla Caritas di Montella, viene investita accidentalmente dal pullman su cui stava per salire; muore ad Avellino dopo quindici giorni di coma. L’autista del pullman è stato individuato. Allora come mai il medico legale afferma che sono colpevoli i medici che l’hanno accolta, a Sant’Angelo dei Lombardi? Forse perché andava alla raccolta dei pomodori, scortata dai caporali?

E come mai anche Michele, il matto amico dei Fra Maurizio e dei volontari della Caritas, scompare e viene anche lui trovato in coma? Tra giallo e noir, affiora il romanzo sociale. Le indagini porteranno a risolvere il caso di Michele e dei caporali; rimarrà ancora in sospeso, per i medici, quello della morte di Airona, per cui si aprono nuovi sviluppi. E per quanto poco possa esserci da ridere, ci proviamo lo stesso.