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Sguardi dal Paradiso- Inserito nell'Antologia "La Panchina dei Versi" prima ed.

Elisabetta Maio e Vari

SGUARDI DAL PARADISO

 

Silenziosamente

un cancello apro e varco la soglia,

saluto la CROCE e avanzo,

con passo riguardoso e adeguato,

a luogo mesto e inviolato.

Come pellegrino

tra le nicchie vo ossequiando

dimore senza finestre.

Nomi e foto concedon vita a

gente nota e sconosciuta,

certo una vita l'han vissuta!

Bella o brutta, chissà,

ricca o povera, chi mai saprà,

preziosa sempre si, se in memoria vivrà!

Una prece concede conforto

Un fiore in segno d’amore

Tutti i volti mi appaion attenti,

mi sembran implorare,

li “odo” enunciare: tutto il vano passa…

l'amor vero, perenne resta!

E vedo sguardi fissi su di me

Cerco in ALTO le risposte...

Cerco in LUI il perché,

occhi scrutali, ma non mi inquieto,

non son più mortali, mi ripeto;

la fede a meditar m’induce,

son tutti sguardi di luce,

e un riverbero illumina il mio viso

perché son tutti

Sguardi dal paradiso!

 

Elisa Maio (Turi 12.06.2020)

La formattazione di questa pagina è a cura dell'Artista dell'Opera

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