
Le Segrete Stanze
Carmela Anna (Melania) Rossello
RIFLESSIONI DI MELANIA ROSSELLO
(<<Ogni poesia è misteriosa, nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere>>).
(JORGE LUIS BORGES).
(<<La poesia non cerca seguaci, cerca amanti>>).
(FEDERICO GARCIA LORCA).
A quale porta bisognava bussare? Mi chiedevo, quando mi trovavo, fragile ballerina, a percorrere le corde sospese nell’aria e barcollavo nel vuoto. Ogni porta aveva le sue serrature, alcune di esse erano arrugginite, altre erano state forzate, alcune non venivano aperte o per indifferenza o per invidia o per noia; così non volli bussare più; chiunque se avesse voluto, avrebbe potuto rispondermi perché avevamo lo stesso sentire, lo stesso cuore, la stessa anima, ma nello stesso tempo ciascuno di noi parlava linguaggi diversi e per quanto sembrasse la stessa lingua, sussisteva sempre difficoltà nella comprensione.
A chi avrei potuto parlare delle lucciole e delle stelle che incantavano i miei occhi, dei profumi che mi avvolgevano e mi trasportavamo in mondi lontani e delle tante domande senza risposte? A chi avrei potuto raccontare la mia angoscia derivata dal silenzio dell’universo che mi circondava, girando con indifferenza su sé stesso ?
Capii che nessuno poteva darmi le risposte che giacevano nel fondo del mare o in alto sulle montagne irraggiungibili dove il vecchio saggio ne impediva l’accesso per paura che, qualcuno scoprendole, avrebbe potuto perdere il senso, precipitando nel vuoto, o forse peggio ancora, non c’era alcuna risposta.
Solo il mio cuore mi parlava e mi diceva di ascoltare in silenzio, tendendo le mani e le braccia; così avrei potuto capire e la bellezza delle stelle sarebbe entrata in me, suggerendomi le parole. Ora io parlo il linguaggio dell’anima, a volte è oscuro, ma non ha importanza, ha il profumo celato delle viole e mi avvolge in uno scampolo colore blu cielo. Conosco la bellezza, la gioia del canto, il sussurrare segreto della notte, la stasi e il divenire, l’ondulato soffiare del vento e le lacrime della pioggia, la realtà che diventa sogno e il sogno che diventa realtà.
La poesia, amica del cuore, mi dirige e mi guida.
Dolce come il miele
è la parola
balsamo
unguento che lenisce.
Serto fiorito
per adornare il capo
acqua sorgiva
che disseta il cuore.