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L'altare insanguinato I - La vittoria del destino
Gabriele Consorte
Mi sembra di vederti, lì, sulla tua sedia, mentre con le dita sfiori questo foglio aspettando che la storia si compia, che i personaggi agiscano, che il mio disegno venga finalmente portato a termine.
Bene, allora: rimanimi accanto.
Li ucciderò tutti.
Poi, ucciderò anche te.
Perché io sono il destino, e la vittoria sarà mia.
La formattazione di questa pagina è a cura dell'Artista dell'Opera
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