IL MONDO CAMBIA - CAMBIAMO IL MONDO! CON LUNGIMIRANZA!
Antonia Dartizio e Antonia Dartizio
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Eva
In una tranquilla cittadina, incastonata nel Sud della Basilicata, tra gli anni '70/80, una ragazzina, Eva, si stava affacciando alla vita, serenamente.
La sua semplice famiglia non aveva grandi pretese. I suoi genitori, infatti, si preoccupavano di soddisfare le necessità materiali, che assicuravano solo sopravvivenza. Non contemplavano assolutamente altri bisogni quali quelli emotivi (sentirsi amati, stimati...), sociali, spirituali. Una bravissima famiglia, tutto sommato, che si accontentava di poco, di ciò che le permetteva di vivere dignitosamente, onestamente. Poteva già essere sufficiente o molto se rapportato a tanta gente apatica, spenta a livello emozionale, che conduceva una vita banale, senza alcuno stimolo, che si limitava a campare o che rifiutava perfino di lavorare, che pretendeva ed era sempre pronta a giudicare e a condannare, a prescindere.
Eva, purtroppo per la sua famiglia, aveva una marcia in più. Se in un primo momento aveva accettato e apprezzato tutto quello che i suoi genitori avevano fatto e facevano per lei, nel tempo incominciò a prendere coscienza di se stessa come essere umano nella sua interezza, nella sua unicità, che non poteva accontentarsi della vita che la sua famiglia le stava costruendo. Una vita che non prevedeva grandi sforzi al fine di raggiungere determinati obiettivi, che le avrebbero permesso di vivere parallelamente anche forti emozioni che lei riusciva a scorgere e alle quali non intendeva rinunciare.