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Il cicilista
Giuseppe Scata'
L’estate in cui donammo alla Pesca delle suore di San Bartolo una bicicletta, ci meritammo una pubblica menzione nella piazza, proprio dal palco e un Ora pro nobis di Padre Adelino e dei suoi due cherichetti, biondi e boccolosi come angeli di marzapane.
Ma mi arrivò dal cielo e quasi con la potenza di uno schiaffo una pacca sulla spalla. Era di mio nonno. Mi disse all’orecchio e tra i baffi, approfittando del trombone che capeggiava la banda musicale -Poi mi racconti dove l’avete rubata- ed esibì ai compaesani un sorriso compiaciuto, pensando a quale mascalzonata che avessimo fatto.
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