Vittoria

Non si sapeva bene perché Vittoria avesse deciso di trascorrere un sereno weekend a Castroreale. È vero che la breve vacanza a Oliveri1 era stata un «tantino movimentata» ma da qui a lasciare in mano alle amiche Santa, Sara, Arianna e Luciana il B&B non era cosa da poco. E poi quando Vittoria decideva qualcosa nun c’era santu ca tenia!

Neanche la buonanima del marito, che lei aveva tanto amato, riusciva a farle cambiare idea. Un esempio? Non si sa perché (neanche lui se ne capacitava), Vittoria comprava sempre sedie e specchi. Per gli specchi magari c’era una spiegazione, lei bellissima amava guardarsi e rimirarsi, anche ora all’età di… non si può dire (non festeggia neppure i compleanni, «porta male» dice, e magari ha pure ragione), ma per le sedie… neppure uno studio medico ne aveva così tante!

Comunque Vittoria diede l’annuncio alle amiche: «Aiu bisogno di paci e tranquillità, mi ni vaiu da me amica Rosa a Castro pi ’na para i iorna. Tanto siete brave e al B&B attualmente non ci sono prenotazioni!».

«Tu non ma cunti giusta» proruppe Santa.

«Non è che stai male e non ce lo vuoi dire!» intervenne lacrimosa Luciana.

La più pragmatica Ariannna «Ma lasciatela andare, che sono un paio di giorni… piuttosto a Nerone glielo hai detto?».

«No, ora glielo dico. Neroneeeeee…» e subito il gatto si palesò ronfando e strusciandosi tra le gambe di Vittoria.

1 Gialli siciliani (le vedove…il ritorno), 2021 Infilaindiana Edizioni.

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«Veni gioia» disse prendendolo in braccio «io vado dalla mia amica Rosa a Castroreale. Nun ti scantari, torno presto presto e tu fai la guardia alla casa e alle mie amiche, vero?».

Nerone la guardava con gli splendidi occhi verdi e sembrava aver capito perché dopo un’ultima ronfatina scese dalle braccia di Vittoria e come una sfinge si posizionò davanti al portone d’entrata del B&B. Sembrava nu carabbineri