“L’albero senza tempo” è la storia di un piccolo paese della Basilicata. Attraverso la tecnica del racconto nel racconto, in cui un vecchio albero e un giovane pastore autoctono si incontrano e scoprono di essere legati dal forte sentimento di appartenenza e attaccamento al loro piccolo paese, l’autrice ripercorre le tappe fondamentali di Campomaggiore, a partire dall’età romana fino ai giorni nostri.

L’albero diventa il detentore della memoria del mondo, una memoria che deve essere tramandata per capire fino in fondo chi siamo.

Canio, a differenza dei suoi coetanei, non fugge dal paese, ma sceglie di vivere una vita semplice, tutta tesa a godere dei doni che la natura offre agli uomini, nel rispetto di essa, e far rivivere un paese che, reduce da numerose vicissitudini, rischia di morire del tutto.