IRIS BLU è una raccolta di racconti (otto in tutto) dove prevalgono sentimenti genuini e profondi, legati al simbolismo floreale dell'iris definito "arcobaleno" e soprattutto al colore blu profondo che rappresenta la speranza, il coraggio, l'ammirazione...

Si differenzia dagli altri "21 Marzo 2058" che ci proietta in un futuro non tanto lontano. Il racconto è stato scritto nel 2000. La descrizione delle persone con il volto coperto da una mascherina non fa di certo riferimento alla Pamdemia del 2020 (non sono una Cassandra) bensì al disastro ambientale, ma anche al dramma della solitudine. Ogni racconto è sottolineato da una didascalia minima che diventa la chiave di lettura. Si parla, infatti, dell'amore, dellamicizia, della dedizione, dell'altruissmo... Le descrizioni semplici e dirette, ma mai mielate propongono scene di vita quotidiana e intrecci amorosi. Si evince in quasi tutti l'attaccamento al luogo d'origine nella rappresentazione dei luoghi e delle tradizioni.