Giunto al termine della propria vita, lo zingaro Mujo Morales sa di non potersene andare senza prima aver lasciato il proprio testamento spirituale - rappresentazione materiale della sua volontà, nonché esperienza di vita - che costringerà i discendenti a rivalutare la propria visione del mondo.

Nell'arco di due secoli, sono tante le generazioni che da Cannobio, borgo di confine con la Svizzera, sul lago Maggiore, partono verso un fututo migliore o un passato incognito.

Alessandro Molinari, affermato violoncellista, parte per trovare un tassello importante della propria vita. Graziano Cerutti, contrabbandiere e Francesca Cantaluppi, danzatrice al teatro La Scala, partono per cambiarla, le loro figlie, le gemelle Giada e Isabella, partono in cerca delle proprie radici.

Il romanzo tratteggia una storia familiare e l'incontro inconsapevole e ricco di due culture: quella gitana e quella italiana, tanto lontane quanto indissolubilmente legate.