È la storia di una famiglia delle Marche che inizia con la fuga disperata da Ascoli Piceno del giovane Domenico che, nella seconda metà del 600, inseguito dal marito della sua amante che lo accusa di omicidio, si rifugia a Tolentino, paese dell’entroterra marchigiano, dando vita a un nuovo cognome e a una nuova progenie.

Nella cornice storica che vede Napoleone soggiornare in questo piccolo paese per firmare il trattato con la Chiesa, la battaglia di Gioacchino Murat nelle vicine campagne, la “Repubblica Romana” e l’unità d’Italia, si muovono i protagonisti della prima parte del romanzo, partendo dalla disavventura del piccolo Domenico che, due secoli dopo il suo omonimo antenato, subisce la prepotenza di un giovane in un drammatico episodio. Il desiderio di vendetta e di rivalsa gli condiziona la vita e lo spinge a lasciare la tradizione familiare del bracciante agricolo e prendere in enfiteusi fondi agricoli sempre più estesi che sono lo scenario in cui si muovono i suoi discendenti, con vicende entusiasmanti e drammatiche, tra le speranze e le delusioni di chi vive dei frutti della terra, ma anche con le passioni travolgenti, come quella di Nicola Maria che, rimasta incinta, si vedrà costretta a fuggire nel Nuovo Mondo con il suo amore e la figlia appena nata.