Piero Listello nasce a Condove (TO) ancora nella prima metà del secolo scorso. Coniugato e padre di due figlie, vive da sempre a Condove, tranquillo borgo prealpino di cui è stato anche Sindaco stimato per un quinquennio.

Consegue, non ancora ventiquattrenne, la Laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino.

Entrato da subito in una primaria azienda americana di informatica, ha l’opportunità di vivere tutte le evoluzioni di questo mirabolante settore fin da quando i calcolatori erano ancora appannaggio solo delle grandi aziende. La sua carriera si sviluppa nelle principali aziende nazionali e internazionali di informatica e telecomunicazioni, raggiungendo ruoli manageriali di tutto rispetto in Italia e all’estero.

L’esperienza gli consente di apprezzare tutte le potenzialità, per lo più ancora inespresse, della “nuvola”, come ora si definisce in senso lato il comparto, e di valutarne i pericolosissimi rischi palesemente emergenti. Sostenitore convinto della inutilità di contrastarne “ex lege” la deriva, quanto fiducioso fautore della necessità, viceversa, di controllarne individualmente le manifestazioni, prova a cimentarsi nel difficile mestiere di comunicare in maniera semplice, attraverso lo scritto romanzato, idee opinioni fatti e misfatti di quel magnifico mondo. Molto critico nei confronti dei “social”, della spersonalizzazione dell’individuo e delle visioni del mondo che pretendono la sottomissione al pensiero unico dominante, sostiene al contrario la necessità di rivalutare l’irriducibile unicità dell’individuo e la incrollabile volontà di fare.

Non è per nulla un caso, e nemmeno estetizzante esibizione, l'antico adagio “Un uccello posato sul ramo non ha mai paura che il ramo si spezzi perché la sua fiducia non è nel ramo ma nelle sue ali”. Dopo “E’ giunta l’ora di piantare ulivi” del 2018 e “Accadde un giorno” del 2020 ora completa la trilogia incentrata sugli aspetti citati con “E se tutto questo fosse vero?” sempre per i tipi della ECHOS EDITRICE.