Nota Biografica

Maria Rosaria de Fazio nasce il 25 aprile 1959 a Lustra Cilento. Trascorre buona parte dell’infanzia, in quei meravigliosi e ancora autentici, incontaminati territori.

“Ti abbiamo trovato nell’orto sotto un cavolo cappuccio…” Queste erano le parole dell’amato nonno che Maria Rosaria ama ricordare perché a quella scherzosa e incantata favola, vuole continuare ancora a credere. Con la sua famiglia, ad appena un anno, si stabilisce a Napoli, dove svolge tutti i suoi studi prettamente ad orientamento letterario, per presto avvicinarsi alla poesia. Dalla vivacissima e movimentata città partenopea,attinge in parte, il suo carattere allegro e gioioso. Frequenta l’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” di Napoli dove ha come insegnante l’illustre Professor Mario di Pinto che, con le sue indimenticate lezioni di Cultura e Letteratura Spagnola, la introduce ad una ampia e dettagliata visione su ciò che di più bello si può estrapolare dallo studio dei grandi poeti.

Nel gennaio 1982 si trasferisce in Spagna, in Andalusia, a El Puerto de Santa Maria, in provincia di Cadice. I luoghi incantevoli e la nascita della sua prima figlia,a cui dedicherà il poemetto "Reina de Azúcar”, la ispirano fortemente per i suoi scritti in lingua spagnola. Dopo tre anni rientra a Napoli. Dal luglio 2019 prende in considerazione partecipare a prestigiosi Concorsi Letterari, aggiudicandosi vari importanti premi.

Le sue liriche “La mia Anima”, “I Frutti della Terra”, “Motivo senza Senso”, entrano a far parte della “Enciclopedia di Poesia Contemporanea 2019”, Fondazione Mario Luzi. Le Poesie “Manto di Seta”, “Leggerezza Scritta”, “Mare Calmo” sono pubblicate da Aletti Editore.

“Distesa nella Valle”, viene scelta, per il Progetto Letterario “Alessandro Quasimodo Legge Poeti Contemporanei”.

La sua Poesia “Di frutti e d’uva” viene premiata al Concorso Letterario “Talenti Vesuviani”2019. “Senza più via di fuga” è pubblicata nella “Antologia Poetica 2019 Premio Città di Monza”.

Nell’antologia poetica “Il Tiburtino” Aletti Editore, viene pubblicata la sua “I cammini di un tempo”. “Aneme ‘e ‘ncoppa ‘e Quartiere” vince il Premio alla Cultura del Concorso Letterario Edizione XIV “Talenti Vesuviani” anno 2020. Con la poesia “Voglio vivere così” conquista il terzo posto al Premio “Ischia Isola Verde” XVIII Edizione. Dedicata al suo Cilento, la sua poesia “L’abbeveratoio” si classifica al secondo posto assoluto del VII Concorso Internazionale di Poesia “Giovanni Bertacchi”. “L’abbeveratoio” ottiene inoltre Premio Speciale della giuria “Concorso Letterario Ossi di Seppia” Ed. 2020. Alla sua lirica “I frutti della Terra” viene conferito Attestato di Merito relativo alla XXIV Edizione Premio Letterario Internazionale, “Trofeo Penna d’Autore”, venendo inserita e pubblicata nel II volume della collana “I Maestri”. Maria Rosaria ultimamente è stata invitata a collaborare alla Pagina Facebook di Lustra Cilento, suo paese natio, dove ha pubblicato molti dei suoi componimenti, anche in dialetto Cilentano. La sua poesia “Tutt’u bene nuostro ppe Ti, Santissima Maria Vetere mia”, è dedicata alla Santissima Vergine Maria Vetere, Protettrice e Patrona del territorio, la cui miracolosa effige, venerata solennemente con una sentita funzione religiosa ogni 24 aprile, è collocata nella Chiesa più antica del Borgo.

La poetessa è divenuta socia della Associazione Nazionale Reduci e Combattenti Sezione Lustra, pubblicando per l’occasione, sulla pagina di apertura del sito ufficiale, la sua poesia “Silenzio”, dedicata alla memoria del “Milite Ignoto”, di cui quest’anno si celebra il centenario. Attualmente, Maria Rosaria risiede a Napoli, dove continua il suo studio di ricerca poetica, necessità di vita, insieme alle sue altre grandi passioni, il pianoforte, il disegno, la fotografia. Le sfumature, i silenzi della sua terra d'origine, continuano ad essere ispirazione per molte delle sue opere.