Sono nato nel '61 in una cittadina dell'entroterra abruzzese, nella Marsica, ad Avezzano (AQ), da genitori di origini abruzzese e laziale. L'interesse per la letteratura, la storia e le grandiose epiche del passato mi fu suscitato sin dai primi anni di scuola rimanendomi impresso come uno stigma: si immagini che per i cinque anni delle elementari il mio maestro (che allora era unico per tutto il ciclo) dedicò un'ora al giorno (l'ultima) per leggere alla scolaresca innumerevoli libri, ovviamente di importanza crescente in funzione della progressione degli insegnamenti, spaziando dai classici racconti per ragazzi fino ai "promessi sposi" durante la quinta classe. Facendo un conto grossolano, considerando una decina di pagine per ogni ora, tenuto conto di circa 200 giorni di scuola l'anno, il tutto per cinque anni, si ha la bellezza di diecimila pagine! tutte recitate (ma anche commentate) dal medesimo insegnante con voci diverse a seconda che si trattasse della voce del narratore o di quella dei personaggi. Quello fu uno straordinario volàno sulla spinta del quale iniziai a leggere autonomamente le cose che cominciavano a costituire i miei interessi. Purtroppo, dopo le medie, non ci fu l'agognato ginnasio, ma l'Istituto tecnico per geometri, cui fui iscritto in mia "contumacia" da mio padre...meglio un pezzo di carta e poi se ti va prosegui con l'università...questi erano i tempi! Pur accettando la nuova scuola come ripiego, tuttavia vi trovai la mia dimensione che mi consentì di diplomarmi brillantemente e iniziare una carriera da agrimensore prodiga di soddisfazioni. Sono stato professionista in un paese di provincia, poi impiegato (con mansioni di geometra) presso le Ferrovie e poi in banca. La scrittura, pertanto, è stata un pretesto per potermi dedicare a quegli interessi forzosamente tralasciati allora. Il libro "Tutti gli uomini nascono uguali. Qualcuno soltanto diventa geometra", edito da Bookabook srl - Milano, è il mio libro di esordio.